Presentazione
Bellissima escursione in una zona non troppo frequentata delle Dolomiti, che ci porta ad ammirare il lago de Fedèra, un lago alpino di medie dimensioni ai piedi della Croda da Lago.

Località di partenza
Il punto di partenza è Ponte Ru Corto, a metà strada tra Passo Giau e Pocol. Consiglio di passare per la Val Fiorentina evitando Cortina.
Qui sotto le coordinate del parcheggio:
Coordinate GPS

Complessità dell’escursione + ferrata

Difficoltà tecniche

Difficoltà ambientali

Esposizione

Difficoltà per bambini
Dettagli dell’escursione

Durata: 08:34

Lunghezza: 15.006m

Altitudine max: 2.472m

Altitudine min: 1.679m

Dislivello+: 1.271m

Cartina Tobacco: 03/015

Luogo: Croda da Lago
Trekking
Subito dopo essere partiti sul sentiero CAI 437, troviamo due ponti che attraversano un paio di torrenti: già da qui possiamo capire l’abbondanza di acqua che troveremo lungo tutto il percorso. Circa 800m dopo, quando gli alberi del bosco non coprono più la vista, si possono vedere il Nuvolau, l’Averau e le Cinque Torri a ovest, il Lagazuoi e le Tofane a nord-ovest. Un altro chilometro dopo, una volta superato il terzo ponte, si arriva a Cason de Formin dove c’è un crocevia: proseguiremo dritti lungo il sentiero CAI 434 seguendo le indicazioni per il Rifugio Croda da Lago mentre il sentiero CAI 435, sulla destra, sarà quello che percorreremo al ritorno. Da qui cominceremo a prendere quota fino ad arrivare a un belvedere, dove possiamo ammirare la Conca Ampezzana, di nuovo le Tofane, il Cristallo a nord e il Sorapiss a est. Da qui fino al lago il sentiero è pianeggiante, e di fronte a noi ci sarà sempre in bella vista il Becco di Mezzodì. Arrivati al lago consiglio di fare il giro antiorario così da vedere gli scorci più belli e interessanti fino a raggiungere il Rifugio Croda da Lago. Procediamo poi per Forcella Ambrizzola, un punto d’osservazione splendido per la Croda da Lago a nord, il Becco di Mezzodì a est, il Pelmo a sud e il Mondeval a ovest. Decidiamo di andare a vedere quest’ultimo, poichè sotto a un masso sono stati ritrovati i resti di una sepoltura risalente al Mesolitico, epoca degli ultimi cacciatori-raccoglitori preistorici. In seguito ci dirigiamo verso Forcella de Formin sul sentiero CAI 435, raggiungendo così il punto più alto dell’escursione: 2462m. Da qui una traccia porta a Ponta Lastoi dei Formin, ma per mancanza di tempo non siamo andati. Cominciamo la discesa lunga 3km, piuttosto impegnativa perché si snoda in mezzo ai massi caduti a valle dalla Croda da Lago, fino a raggiungere il primo incrocio trovato a inizio giornata, per poi prendere quindi il sentiero CAI 437 fino a raggiungere il parcheggio.
Note
Consiglio questo itinerario così come l’ho descirtto per degli escursionisti esperti, non tanto per la lunghezza del percorso ma per la discesa da Forcella de Formin lungo il sentiero CAI 437, poichè potrebbe risultare piuttosto difficile da seguire tra le rocce. Per i meno esperti il mio consiglio è quello di andare a vedere il lago, salire a forcella Ambrizzola e poi tornare indietro per lo stesso percorso.



Quanto è impegnativo per un Maltese di stazza media?
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Fino al lago e poi fino a Forcella Ambrizzola se è abituato a camminare sicuramente ci riesce. Al ritorno consiglio di prendere lo stesso sentiero.
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Bellissimo luogo… in inverno, in primavera, in estate. Non oso immaginare come sarà in autunno con i caldi colori tipici di questa stagione.
Renato
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