Presentazione
Una passeggiata in un luogo incantevole dove la natura e la storia s’incontrano, dal labirinto fatto di roccia sedimentaria alla trincee della prima guerra mondiale.

Località di partenza
Il punto di partenza è la località di Granezza e lo si può raggiungere da svariate strade; io personalmente da Bassano del Grappa ho seguito le indicazioni per Asiago fino a poco prima della località Galgi per poi svoltare a sinistra e seguire le indicazioni per il Monte Corno.
Qui sotto le coordinate del parcheggio.
Coordinate GPS

Complessità dell’escursione

Difficoltà tecniche

Difficoltà ambientali

Esposizione

Difficoltà per bambini
Dettagli dell’escursione
Durata: 02:26
Lunghezza: 4616m
Altitudine max: 1383m
Altitudine min: 1250m
Dislivello+: 212m
Cartina Tobacco: 050
Luogo: Altopiano di Asiago
Trekking
Dal parcheggio ci si dirige subito verso il monumento ai caduti seguendo la strada forestale in lieve salita (sarà l’unica degna di nota); a metà percorso sulla sinistra si può visitare (a pagamento) un piccolo giardino botanico alpino.
Il monumento ai caduti partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale si staglia fiero sulla pianura, dalla quale è possibile vederlo nelle giornate limpide. In giornate particolare e dalla giusta angolazione è un soggetto perfetto per delle fotografie.
Proseguendo sulla strada forestale si raggiunge, in meno di 10 minuti, la cima del Monte Corno (1383m) e qui un cartello indica l’inizio del labirinto roccioso. Usato anche durante la Prima Guerra Mondiale dalle truppe italiane la città di roccia si presenta come un intricato labirinto pieno di passaggi, a volte troppo stretti per poterci passare, e con degli scorci magnifici che danno la possibilità di fare tantissime fotografie interessanti. In una ventina di minuti lo si esplora se non ci si sofferma per troppo tempo a scattare.
Tornati all’entrata del labirinto si continua lungo la strada tenendo la sinistra ai due bivi che si presentano lungo il percorso; al secondo bisognerà imboccare un sentiero che porterà all’interno di un bosco di faggi (i miei boschi preferiti visto che somigliano a quelli nei pressi di Amon Dîn del Signore degli Anelli – La compagnia dell’Anello).
Arrivati nuovamente sulla strada forestale lasciata in precedenza si trova una trincea rimessa a nuovo nel 2015. Poco più avanti si trova il cimitero inglese di Granezza dove sono sepolte le salme dei soldati inglesi non rimpatriati.
In pochissimo tempo si torna al parcheggio concludendo l’anello.
Note
L’itinerario lo si può percorrere in qualsiasi stagione (si presenterà sempre bellissimo in ogni condizione meteorologica) ed è adatto per tutte le età.
I bambini sicuramente si divertiranno all’interno del labirinto roccioso ma anche a scoprire le trincee dopo la prima metà del percorso.



…assolutamente da fare, per sentirsi un pò maghetti e un pò Signore degli Anelli…
Renato
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